I referendum del prossimo giugno sono ancora una volta una buona occasione. Prima di tutto per approfondire alcuni temi e, a margine, per approfondire il concetto di democrazia partecipativa.
Mi limito a segnalare un contributo significativo a proposito del tema del nucleare. Si trova in questo blog.
Lo ritengo significativo per il metodo con cui è affrontato il tema. Di esso vorrei fare un’analisi (o persino un’imitazione) più precisa, ma per ora mi colpisce questo: l’assoluta e precisa intenzione di affrontare una questione razionalmente.
Grazie del Link!
molto istruttivo e vorrei sottolineare il passo:
«Ricordo infatti che le affermazioni scientifiche non sono vere in senso logico e definitivo. No, le affermazioni scientifiche sono sempre probabili. E sono sempre probabili poiché la principale caratteristica del metodo scientifico è quella della fallibilità . Per questo, così nella formulazione di Karl Popper, le scienze si distinguono dalle non-scienze perché producono affermazioni falsificabili.»
Questa precisazione mi torna utile ogni qualvolta sento “qualcuno” che si fa portatore di verità assolute, non discutibili.
I valori, caso mai, andrebbero costruiti assieme e non imposti.