Penso che poche cose come le interviste della serie Ritratti, con Marco Paolini, riescano a suggerire lo sguardo e la cura di questo regista. La sua capacità di non abbandonare noi veneti a noi stessi, alla nostra antica miseria contadina o alla pretenziosa ottusa operosità dell’ormai immobile “locomotiva”. Siamo lavoratori, ma con le mani e con lo spirito. Grazie, di cuore.