Aule al pianoterra #3: che lavora le sempre quei

Rimbalzando tra il racconto delle corporazioni medievali, in storia, e la costruzione dello stato ideale platonico, inciampiamo, in classe, in un guaio. Sì, perché ci troviamo di fronte, con vari gradi di consapevolezza, allo spirito dell’Arte che la tradizione occidentale ospita ma che la scuola sembra aver scordato.

Continua a leggere QUI. Immagine da una bacheca di Fiera di Primiero, 2014

Aule al pianoterra – numero 2: Scuole classiste e scuole con poche classi

Il clamore sollevato dall’articolo di Repubblica che avrebbe spulciato tra i RAV (Rapporto di Autovalutazione) di alcuni “super” Licei italiani, e quindi avrebbe messo in evidenza i toni classisti impiegati in quei documenti, mi pare getti un poco di luce sul nostro modo di parlare di scuola.

Dico “avrebbe”, perché non mi sono preso la briga di “pagare il primo mese gratis” per leggere il pezzo che ha dato origine all’indignazione. E quindi: di che vuoi parlare, se non sai. Ho cercato al contrario di leggere alcuni dei documenti, come dice, incriminati, giacché sono disponibili.

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