la scuola è ri-creazione

Questo video, che ho conosciuto attraverso un post del Post, è stato realizzato dall’Istituto Statale di Istruzione Superiore Enrico Fermi di Bibbiena.

Dateci un occhio.

Trovo che sia ben fatto e divertente. Il finale (prima dei titoli di coda) è significativo: la scuola per trovare un senso va lanciata verso l’esterno. Tutto l’essere che la abita deve, plotinianamente, esondare, per esser fecondo. Non c’è didattica senza divertimento: quando capiremo che la fatica fine a se stessa oggi non porta a nulla? Oppure rimarremo affezionati alla retorica dell’impegno? Perché, per questa creazione artistica non c’è stato impegno? O forse il problema è che nel video non compaiono né un autore latino, né una formula di matematica?

 

Una risposta a “la scuola è ri-creazione”

  1. Scuola rivolta all’esterno e non all’interno, aperta e non chiusa, al passo coi tempi e non ferma nelle burocrazie…. bello! ma dov’è?!? Mi sono spesso trovato difronte alla frase “il mio programma, la circolare, ecc ecc. NON consente….” mi domando inoltre il significato che può avere, per esempio, la nota di classe: 20 alla prima superiore di mio figlio: che senso ha? Penso che una tale scuola non sa più che pesci pigliare (?!) in quanto non è in grado di divertire e predica l’impegno per dovere. Punto e basta.
    Da girarlo ai dirigenti scolastici…

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